22 maggio 2009

4 Mistero Rosario Betleme

IV mistero: La crocifissione e la morte di Gesu`
Dal Vangelo secondo Luca: 23, 33-46
RIFLETTIAMO OGGI.
“L’essere umano, che viene dall’amore, ritorna all’amore attraverso lasofferenza e la morte. L’amore stesso glielo dice dall’inizio del mondo, ma eglinon lo sente.Tutti gli esseri umani e tutte le cose che sono sulla terra e nel cielo, e finoall’ultimo granello di luce dell’immensa notte non hanno altra causa che l’amore.L’amore stesso e` venuto a dircelo, e noi l’abbiamo fatto tacere.Signore, tu non sei piu` che un intreccio di sofferenze….Non c’e` piu` una fibra del tuo corpo che non emetta la vibrazione del dolore,e tuttavia tu dici: “ Padre, perdona loro…”Essi non sanno nemmeno cio` che dicono, quando ti gridano durante la tuaagonia: ”Salvatore, salva te stesso!”Essi non comprendono che nella tua immobilità` tremenda tu vai a cercarli finoall’estremo della loro miseria e del loro peccato….e piu` lontano ancora, nellenebbie della loro indifferenza.O Cristo, tu non conoscevi la notte, ed eccola che viene ad ascoltare le cupeparole del salmo” Mio Dio, mio Dio, perche` mi hai abbandonato?”Era necessario che tu pronunziassi queste parole perche` nessuno potesse direche tu non avevi conosciuto la suprema angoscia della condizione umana…”Lasciamo, per un attimo, che il nostro dolore, le nostre croci, si immerganonell’immensa croce del Cristo, che le nostre sofferenze quotidiane, silenziose eprofonde, si mescolino per un po` con il suo dolore…. Caro Gesu` Bambino,sono una donna senza speranza e quasi impazzisco dall’angoscia e dalle preoccupazioni.Hanno tenuto mio figlio in prigione per anni, l’hanno battuto e gli han fattosubire umiliazioni d’ogni genere, e oggi non e` finita: ancora ne porta leconseguenze dolorose, ha la schiena in pezzi e non trova nessun lavoro,; si e`ammalato di depressione e impreca contro la vita. La sua sofferenza mi sta sullostomaco e non mi lascia piu`. Mi sento finita”. La mia croce si fa pesante sempre di piu`. Hanno circondato la mia casa con un muro di cemento alto 8 metri. E` allucinante per me, e non riesco ad abituarmi. Sono una madre di 4 figli, desideravo per loro tutta la gioia e la luce possibile, c’eravamo costruiti una casa con il sudore e la fatica d’ogni giorno, l’avevovoluta luminosa e spaziosa, oggi, quando ritorno a casa, mi sembra di impazzirea vederla cosi`, si` mio Dio, ci hanno fasciato di cemento e la mia casa e`diventata grigia, la luce del sole non entra piu` e tutto e` diventato grigio…Il muro ha ucciso le nostre relazioni, non abbiamo piu` vicini, molti se ne sono andati da questa zona diventata un deserto, e noi siamo diventati un’isola. Abbiamo perduto il lavoro che da anni sosteneva in maniera dignitosa la nostra famiglia. Abbiamo gridato tutta la nostra angoscia e l’ingiustizia che ci sta colpendo, ma non e` servito a nulla. Anzi, se avessimo continuato a lamentarci, ci avrebbero spazzato via la casa….Come potro` resistere, Signore? Come potro` nascondere le lacrime e la rabbia ai miei figli, che hanno bisogno di crescere sereni e nella luce?”
Preghiamo
Ancora oggi, Signore, la pace non e` tornata su questa Terra Santa dove tu hai pronunciato la sola parola che possa far tacere le armi, il giorno in cui tu hai detto ai tuoi discepoli: “Amate I vostri nemici!” (Frossard). Donaci di essere capaci di innalzare a te il nostro sguardo e di ritrovare nel tuoamore la forza di lottare contro il male e di perdonare coloro che ci fanno soffrire. Amen!

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